lunedì 27 giugno 2011

Mi fanno male i capelli: parola dei Deserto Rosso

Incontriamo una promettente band, capitanata da Erika Savastani. Conosciamo più da vicino i Deserto Rosso.  

Cantautrice romana, fonda assieme a Danilo Pao, i Deserto Rosso. I tuoi capelli rosso fiammante hanno in qualche modo influenzato la scelta del nome? Erika: “Quando abbiamo deciso di chiamarci DESERTO ROSSO, il riferimento al colore dei miei capelli era ovvio, anche perché tutti i miei amici mi chiamano da sempre “la roscia”. Anche nel titolo dell’abum c’è il riferimento ai capelli, nella cultura femminile e nella rappresentazione della donna in generale nei secoli, i capelli sono un elemento fondamentale. Mi viene in mente la Venere del Botticelli ricoperta da lunghi capelli ondulati, o a Baudelaire che nell’ “Emisfero dei tuoi capelli” svela: “Nell’oceano dei tuoi capelli vedo un porto brulicante di canzoni…”. Per non parlare poi della caccia alle streghe, dove tutte le donne dai capelli rossi rischiavano l’accusa di stregoneria e quindi la morte! “.

Ad ogni modo “Mi fanno male i capelli”, il vostro album d'esordio, è un universo di suoni e storie dedicato al mondo femminile. Qual è il ritratto che ne scaturisce?
Erika: “Spero ne scaturisca il ritratto di una donna che decide di vivere la vita come vuole viverla lei. Una donna che non ha paura di seguire i propri sogni e il suo innato istinto. Una donna che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Una donna che non ha paura di mettere l’amore al centro della sua vita, trasformandolo in energia vitale da mettere in tutte le cose che fa”.

I Deserto Rosso accompagnano in un tour estivo gli Zero Assoluto. Come nasce questa collaborazione? Qual è il ricordo di questa esperienza?
Danilo: “Nasce dal primo disco degli Zero Assoluto, che ho prodotto insieme ad Enrico Sognato. Erika cantava una canzone (Quattro cose) ed è andata avanti negli anni con dischi e tournée, ormai siamo una famiglia! Di ricordi ce ne sono un infinità!”

Molteplici le collaborazioni di Erika con gli artisti della scena romana. Vuoi citarcene qualcuno?
Erika: “Riccardo Sinigallia, Alex Britti e Ice One sono coloro che ho più nel cuore”.

Qual è la situazione artistica di Roma? E' una città viva e creativa, con spazi per “musicare”?
Danilo: “Ci sono molti gruppi e solisti di talento a Roma, e ci sono alcune realtà di spazi musicali che sono riuscite ad andare avanti negli anni (Circolo degli Artisti, Angelo Mai, Brancaleone), ma è diminuito notevolmente il supporto delle case discografiche, che prima avevano un ruolo importante a Roma. Ora si va di autoproduzione con tutte le difficoltà del caso”.

Le donne e la musica. Quali sono i pensieri delle donne di oggi? Come la figura femminile si è evoluta negli anni, musicalmente parlando? C'è spazio per le donne?
Erika: “Penso che nella musica è fondamentale essere considerate delle professioniste tanto quanto gli uomini. Per quanto riguarda l’evoluzione della figura femminile nella musica, purtroppo io parlerei di involuzione! Infatti per quanto io possa ammirare Lady Gaga, penso che Janis Joplin sia sempre la migliore! Lo spazio per le donne sembra ci sia no? Dai reality ai festival rock, la presenza femminile si fa sentire! “

Come nasce il sodalizio con Danilo? Erika: “La conoscenza con Danilo risale a qualche anno fa. Danilo era il chitarrista del vecchio gruppo (Cinaski) del bassista della mia band (Isterika). Dopo Danilo è diventato -insieme ad Enrico Sognato- il produttore del mio primo E.P. da solista “Sexy Shop”. Da quel momento in poi non ci siamo più divisi musicalmente, fino a decidere di formare una nuova band!”.

Progetti imminenti? Erika: “Attualmente siamo in tour con gli Zero Assoluto fino a settembre. Stiamo promuovendo “Dèja vu”, il primo brano estratto da “Mi fanno male i capelli” -nelle radio locali Italiane- e preparando un video per questa canzone! Nel frattempo continuo a curare il videoblog del tour, ormai on-line dal 2007, desertorosso.it!

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Stelline